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giovedì 29 marzo 2012

A Tortona una mostra di pittura e fotografia riguardante gli animali

Si terrà presso la 11DREAMS Art Gallery di Tortona dall'1 al 29 aprile 2012, la mostra collettiva "ART animals HEART", l'inaugurazione avrà luogo domenica 1 aprile alle ore 18. 
Ai muri della 11DREAMS Art Gallery sono appesi vere opere d’arte che riguardano gli animali. Emozioni e maestria che gli artisti in esposizione provano e usano, e hanno quanto mai provato e avuto nell’atto di dipingere questi nostri straordinari amici a quattro o a due zampe. Sentimenti veri e genuini, che riescono pienamente a trasmettere, verso gli animali che amano ritrarre. 
La visione è totalizzante (e include suoni e voci che riusciamo a udire) nei dipinti di Gianluigi Alberio, è tridimensionale, iperrealistica. Ed è il segno colorato, a trasmettere all’animale dipinto (che può essere un pensoso gufo, oppure un imperioso leopardo) energia vitale. 
Lorenzo Bruschini ci presenta un “autoritratto” che è prima sognato e poi realizzato. E’ un essere composito, mitologico e surreale, frutto di più esperienze e di una singolare gestione del tratto pensato e modulato. Si muove in una zona di luci ed ombre dalla quale i colori sono banditi. 
In Bruno De Faveri la fotografia è un preciso documento che attesta una duplice azione: è quindi reportage. Ma è anche, forse soprattutto, testimonianza poetica. La stessa gioiosa libertà che l’animale ha nella “sua sconfinata natura”, la sua immagine la ritrova nello spazio, oggettivamente limitato dalle precise dimensioni di una fotografia, che ai nostri occhi risulta aperto, di largo respiro, illimitato. 
La pennellata è aggraziata negli acquerelli di Daria Modiano, felpata (termine, questo, assai attinente a tutta l’opera della pittrice); la manualità è lieve ma densa di vitalità. Riusciamo a sentire i profumi della savana, a vedere la chiarità di grandi spazi aperti, il tenero legame fra due animali portati sapientemente nelle frastagliate dimensioni della pregiata carta che l’artista prepara. 
Nei dipinti di Alessandro Sacchetti c’è un’indagine analitica, per certi versi scientifica, quasi un ritratto della psicologia che trapela dagli animali – in totale sintonia grafica e coloristica con i loro ambienti, lavorati come propagazione di peli e piume e viceversa – e i luoghi dove essi vivono. La calma e “naturale” disposizione spaziale dei vari elementi è calcolata, fin nei minimi dettagli. 
Il gatto del dipinto di Gaspare Sicula ci guarda. E lo fa con sorpresa, forse per il fatto che noi riusciamo a vederlo, nonostante il buio che l’avvolge, entrando nel suo personale mondo che sembra essere sufficiente a dargli quanto gli occorre per vivere e per proteggerlo: la notte appena rischiarata dall’argentea luna e dall’azzurrina luce dell’arancia-mondo. Nell’altro dipinto un ippocampo appeso a un filo e un cavallo a dondolo si cullano, in un luogo ovale, circondati dal verde intenso della vegetazione della pianura padana. 
L’impianto simmetrico, studiato secondo i canoni classici, è uno degli elementi delle opere di Lorenzo Villa che con grande equilibrio unisce regole che fanno parte della storia dell’arte e gestualità contemporanea. Nei dipinti ci sono uno o più elementi centrali (la trottola, il graffito) e due laterali, un bambino, una leonessa o una farfalla. Nelle fotografie viene individuata dall’artista, ed evidenziata con linee, la forma (animale) nascosta.

venerdì 23 marzo 2012

Lavoro, Monti non cede sull'articolo 18

UN PO' DI POLITICA...



ROMA - Giornata difficile per il governo sul fronte del lavoro. Dopo il no della Cgil, anche gli altri sindacati hanno cominciato a tentennare sulla rivisitazione dell’articolo 18. Tant’è che Elsa Fornero ha provato a rassicurare: «Non stiamo dando alle imprese la licenza di licenziare». Ma ha confermato che il governo non arretra di un millimetro. Con una frenata però. Niente varo al Consiglio dei ministri di oggi: «Manca ancora il testo. L’articolato della riforma verrà definito da noi mentre il presidente Monti fa l’importante viaggio in Asia». 

E niente decreto, visto lo stop del Quirinale. Per oggi è previsto un via libera alla riforma nel suo complesso «salvo intese», ma senza le norme nel dettaglio, in particolare per la parte calda sui licenziamenti. Conclusione: il sì del Parlamento arriverà dopo le elezioni di maggio, probabilmente prima della pausa estiva. Non senza correzioni. 

Che tirasse una brutta aria, dopo la furiosa protesta di Cgil e Pd, gli scioperi spontanei nelle fabbriche e il monito dei vescovi, l’ha fatto capire Raffaele Bonanni entrando nel primo pomeriggio a palazzo Chigi: «Serve un cambio per i licenziamenti economici, anche noi vogliamo il modello tedesco. Speriamo, con il sostegno del Pd, di ottenerlo e di chiarire tutti insieme ai lavoratori la bontà delle soluzioni che abbiamo trovato». La Cgil, a sera, tiene il punto: «L’unico modo per evitare abusi sui licenziamenti è il reintegro nei posti di lavoro, altrimenti confermiamo il fatto che siamo in presenza di un provvedimento teso a rendere i licenziamenti più facili». 

Mario Monti, avvertito dal sottosegretario Antonio Catricalà, ha aperto la riunione promettendo un «chiarimento»: «Vigilerò perché non siano commessi abusi. Sull’articolo 18 abbiamo percepito una diffusa preoccupazione, su cui vorrei rassicurare tutti, che il binario dei licenziamenti economici possa essere abusato con aspetti di discriminazione. Il governo si impegna affinché questo rischio non si verifichi perché è nostro dovere evitare discriminazioni». Va da sé che nel vertice con le parti sociali il ministro Fornero non abbia potuto illustrare il testo del nuovo articolo 18. Il cantiere è ancora aperto e si concluderà solo la prossima settimana. Poco dopo, da palazzo Chigi, è arrivata una precisazione: «Il governo non ha fatto alcun passo indietro sui licenziamenti economici, per i quali non sarà prevista la possibilità di reintegro». Tutto come prima, insomma.

Così, dopo la frenata di Bonanni è arrivata la presa di distanza dell’Ugl con il segretario Giovanni Centrella: «Saremo costretti a cambiare posizione se per i licenziamenti per motivi economici non verrà previsto anche il reintegro e un tentativo di conciliazione obbligatorio». E il segretario della Cisl ha fatto trapelare su Twitter: «Ho chiesto a Monti che se dal processo emergono motivi diversi da quelli economici, cioè abusi, irregolarità nelle procedure o motivi disciplinari, il licenziamento deve essere considerato nullo dal giudice». Immediata l’ironia della Cgil, sempre sul social network: «Ma a quale tavolo siede Bonanni? Nella riunione in corso non si è mai parlato di articolo 18, tranne la premessa di Monti che ha lasciato il tavolo dopo pochi minuti. Bonanni, quindi, durante il vertice non ha mai parlato con Monti». Controreplica della Cisl: «Bonanni ha fatto la sua proposta a Monti poco prima della riunione, perché interessato a trovare soluzioni per proteggere i lavoratori da abusi». 

Fornero, davanti alla zuffa, non si è scoraggiata. E’ andata avanti ad illustrare le altre parti della riforma: «Ci saranno disincentivi sia normativi sia contributivi per professionalizzare il lavoro a progetto e ridurre quella parte che in realtà è lavoro subordinato». Più un giro di vite sulle false partite Iva, «per evitare che queste forme contrattuali nascondano forme di lavoro subordinato». Traduzione politica: «Vogliamo valorizzare la flessibilità buona e contrastare quella cattiva, che è la precarietà. Intendiamo mettere dei freni all’uso improprio di certe forme contrattuali».
Finito il vertice, il ministro ha affrontato la stampa. 

Con una premessa: «Non c’è nessuna marcia indietro sull’articolo 18. E poi marce... il governo fa passi, passi in avanti». E sventolando il testo: «Vedete? La riforma consta di un indice lungo una pagina e mezza, e l’articolo 18 è il punto tre. La riforma è molto più ampia e, a parte la flessibilità in uscita, ha anche il sì della Cgil». Ancora, con un po’ di ironia: «Io sono il crudele ministro della riforma delle pensioni, ma non aboliamo l’articolo 18 e non stiamo dando alle imprese la libertà di licenziamenti facili. Tendiamo a distinguere le fattispecie del discriminatorio, del licenziamento di carattere oggettivo per il quale prevediamo l’indennizzo e del licenziamento a carattere disciplinare soggettivo per il quale diciamo che sarà il giudice a decidere tra il reintegro e indennizzo». Pausa, rivelazione a sorpresa: «Mi sono anche offerta di andarlo a spiegare nelle assemblee sindacali, ma mi hanno detto che è meglio di no...». Ovvio. 

Infine, un appello a Bersani: «Spero che il Pd comprenda che la riforma è buona». Una battuta: «Sono esaurita, dopo questa domanda lasciatemi andare. Ma senza commuovervi...». E una mozione degli affetti dagli inesistenti effetti giuridici: «Le imprese non interpretino la riforma come la licenza di licenziare, così verrebbero meno al loro ruolo sociale. E comunque io ho fiducia nei giudici». Amen. 

mercoledì 21 marzo 2012

La lista delle 11 regole della vita di un bassotto


  1. Il bassotto non riposa. Sviene.
  2. Il bassotto quando corre è sempre pancia a terra.
  3. Il bassotto rosicchia almeno 4 ore al giorno. A volte anche consecutivamente.
  4. Il bassotto non vuole le coccole, le pretende.
  5. Il bassotto sa perfettamente le dimensioni degli altri cani. Sono le proprie dimensioni che ignora.
  6. Il bassotto è ferocemente affettuoso. Potrebbe leccarvi a morte.
  7. Il bassotto ama rotolarsi sui cadaveri, ma le crocchette ricche di omega tre sanno troppo di morto.
  8. Il bassotto sogna di correre tutta la notte, per questo di giorno è stanco e si deve riposare.
  9. Il bassotto non teme i cavalloni, ma i cavalli un po’ di spavento glielo provocano.
  10. Il bassotto è capace di vegliare ore fissando la finestra soltanto perché ha sentito un rumore che l’ha insospettito.
  11. Il bassotto ha il cuore molto più grande della sua stazza.



" Dedicato a tutti i possessori di questa razza UNICA "

BUONGIORNO

BUONGIORNO A TUTTI !!!



lunedì 19 marzo 2012

AUGURI A TUTTI I PAPA'


Auguri papà, è la tua festa! Mentre qualcuno corre per comprare all’ultimo minuto il regalo dedicato al proprio ‘daddy è importante anche conoscere il significato, al di là di quello materiale e ‘consumistico’ , di questa ricorrenza. Da dove nasce questa festività? Chi l’ha inventata e festeggiata per primo?
Ripercorriamone la storia mettendo subito in chiaro una cosa:  la Festa del Papà è una festività civile, non è religiosa e non presuppone l’astensione dal lavoro. Proprio per questo motivo, è una ricorrenza che si festeggia in tutto il mondo ma in date diverse: in Italia e in pochi altri stati è il 19 marzo, a Giugno o a Luglio (nelle Americhe) o a Novembre nei paesi scandinavi. Non ha dunque un giorno prefissato come succede, per esempio, con la Festa della Donna, che è l’8 marzo ovunque.
LE ORIGINI: FORSE NON TUTTI SANNO CHE... Forse non tutti sanno che l’usanza di dedicare un giorno alla Festa del Papà come la celebriamo oggi viene dagli Stati Unitie fu onorata per la prima volta nei primi anni del ’900, complementare alla festa della mamma per celebrare la paternità e i padri in generale.  Non c’è certezza assoluta ma si dice che sia stata istituita per “compensare” i festeggiamenti dedicati alla mamma!
Il primo festeggiamento sembra essersi svolto il 5 luglio 1908 a Fairmont, West Virginia, presso la chiesa metodista locale.
Successivamente fu la signora Sonora Smart Dodd ad ufficializzare per prima la festa: non conosceva i festeggiamenti già avvenuti a Fairmont, ma ispirata da un sermone sentito in chiesa durante una Festa della Mamma nel 1909, decise di organizzare una festa simile, ma dedicata ai padri il 19 giugno 1910, a Spokane, Washington. La signora Dodd scelse il mese di giugno perché il padre festeggiava il compleanno proprio a giugno.
QUANDO SI FESTEGGIA LA FESTA DEL PAPA’? Come anticipato, la data cambia da Paese a Paese. Oggi negli Stati Uniti la festa non ha una data precisa, si tiene la terza domenica di giugno. Ma non è così in tutto il mondo. Ad esempio, in Russia è associata alla celebrazione dei difensori della patria, mentre in molti Paesi di religione cattolicacoincide con il giorno di San Giuseppe, ovvero il padre putativo di Gesù. E qui, sacro e profano, come spesso capita nelle ricorrenze religiose, si mescolano rivelando una sovrapposizione, tanto è che il 19 marzo infatti anticamente si celebrava la fine dell’ inverno con riti propiziatori.
QUALI I RITUALI PER FESTEGGIARE IN ITALIA?  Ma come si festeggia la Festa del Papà in Italia? Di sicuro cercando un regalo adatto a lui, cosa non sempre facilissima. In Sicilia, però, si va oltre e si invitano i poveri a pranzo. Visto che poi il 19 marzo è a ridosso dell’inizio della primavera, verranno ad esso associati riti propiziatori per l’arrivo della bella stagione, come il classico falò da superare con un salto per bruciare tutta la negatività dell’inverno. Soprattutto nel Sud Italia, poi, si usano preparare alcuni dolci particolari, come le Zeppole di San Giuseppe, buonissime.
In Emilia Romagna, la notte del 19 marzo risplende di fuochi ( focherine, fogheracce e lom ad merz, che dir si voglia). Il rituale rievoca anche le origini cattoliche dell’evento, legate a San Giuseppe.  Il falò di fine inverno ha radici anche nella tradizione contadina, quando ad ardere erano i rami ricavati dalla potatura per favorire la migliore Primavera dal punto di vista climatico. C’erano fogheracce nelle aie, poi trasferite nei quartieri e ancora oggi sono tante le iniziative sul territorio.

venerdì 9 marzo 2012

INCREDIBILE !!!




Guardate questi video perchè sono a dir poco fenomenali !!!

Linea cane secco DAVIES RANGER

LE CROCCHETTE DI PROVENIENZA INGLESE SONO FATTE CON CARNI FRESCHE, IL CHE LE RENDE UN PRODOTTO DI ALTA QUALITA'.SONO IPOALLERGENICHE PER CUI PREVENGONO E/O RISOLVONO PROBLEMI QUALI DERMATITI,PRURITI E CROSTE SUL PELO DELL'ANIMALE.
CONTENGONO OMEGA 3 E OMEGA 6 PER LA BELLEZZA E LUCENTEZZA DEL MANTO,NON CONTENGONO CARNI ROSSE, SONO PRIVE DI COLORANTI E CONSERVANTI,NON CONTENGONO GLUTINE.




Davies Ranger Pollo e Riso mantenimento cane adulto:
 disponibile in sacchi da 2,5 Kg o 15 Kg



Davies Ranger Pesce e Patate mantenimento cane adulto:
 disponibile in sacchi da 15 Kg


Davies Ranger Agnello e Riso mantenimento cane adulto:
 disponibile in sacchi da 2,5 Kg o 15 Kg



Davies Ranger Senior Light Pollo e Riso, linea dietetica per cani sovrappeso o anziani:
 disponibile in sacchi da 2,5 Kg o 15 Kg



Davies Ranger Puppy Pollo e riso, linea per cuccioli:
 disponibile in sacchi da 2,5 Kg o 7 Kg







Per maggiori informazioni non esitate a contattarci!

Le Associazioni a Monti: "Gli animali domestici non sono dei beni di lusso"


Una lettera congiunta firmata dalle associazioni Enpa, Lav, Leidaa, Lega nazionale difesa del 
Cane e Oipa nella quale si sollecita l`intervento del presidente del Consiglio Mario Monti, del
 ministro della Salute Balduzzi e del sottosegretario alla Salute Cardinale affinché le spese
 veterinarie siano tolte dal "redditometro". Le associazioni, ricordando come l'inclusione
 delle spese veterinarie tra gli indici di ricchezza abbia trovato il disappunto non solo degli 
animalisti e di numerosi cittadini che convivono con cani e gatti, ma anche quella del
 mondo della politica e della veterinaria, sottolineano come queste spese non possono e
 non debbano essere specchio di agiatezza: gli animali, come riconosciuto dal Trattato
 di Lisbona dell'Unione europea e dal codice deontologico dei medici veterinari,
 "sono esseri senzienti, non beni di lusso e come tali hanno il diritto alla tutela del loro
 benessere e della loro salute, garanzie queste che devono essere assicurate tanto
 più in una fase così delicata per l`economia di molte famiglie".
"Da non trascurare - affermano le associazioni - anche come, molto spesso, chi
 vive con un cane o un gatto debba già sostenere dei sacrifici per provvedere alle sue
 cure e per poter affrontare le spese veterinarie". In Italia, i milioni di persone che vivono
 con un animale domestico, sono già gravate da una misura estremamente penalizzante:
 l'aliquota Iva più alta sulla salute degli animali (dal 20 al 21%); e sui loro alimenti
 (dal 20 al 21%), aliquota "che può essere foriera di rischio di abbandono e di rinuncia
 alla proprietà come dimostrano i conferimenti in canile a causa delle difficoltà economiche
 di tante famiglie, fenomeno quest`ultimo in sensibile aumento".
 Le associazioni concordano su come in luogo di utilizzare le spese veterinarie quali
 indici di ricchezza, sia necessario invece introdurre importanti misure per il benessere 
animale e il contrasto del randagismo quali l'aumento della soglia di detraibilità delle
 spese veterinarie rendendola totale per chi adotta un animale abbandonato e la riduzione
 dell`Iva sul cibo per animali e sulle cure veterinarie al 10% per chi ha adottato animali
 o non li tiene per scopo di lucro.
 L`ex ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla ha chiesto con
 un`interrogazione al ministro dell`Economia e delle Finanze, che le spese veterinarie
 siano escluse dall`elenco delle voci valorizzate nel nuovo redditometro.
 "Tutti condividiamo - premette Brambilla - l`obiettivo della lotta all`evasione, 
ma in un Paese civile lo Stato tende ad incoraggiare le spese dei cittadini che
 evitano la ricaduta sulla collettività di costi sociali più importanti, come quelli che
 ad esempio comporta la lotta al randagismo". "Quello commesso dall'agenzia
 delle entrate - conclude - è dunque un grave errore sotto il profilo culturale, sociale e 
metodologico, che deve essere subito corretto".

giovedì 8 marzo 2012

AUGURI A TUTTE LE DONNE DEL MONDO!







Alle donne forti, che ogni giorno combattono tutti i piccoli e grandi ostacoli della vita. Alle donne deboli, che riescano a trovare la forza dentro di loro per sistemare quel che non va. Alle donne, tutte, la vostra festa è oggi e ogni giorno! Auguri!

mercoledì 7 marzo 2012

Un pò di tecnologia...

Apple mostra al mondo il nuovo iPad con processore dual-core e retina display!


“Let’s talk iPad”. Ecco l’attacco di Tim Cook per parlare del nuovo dispositivo che, come al solito viene introdotto da interessanti statistiche riguardanti il tablet della mela. Vediamo però le caratteristiche del nuovo iPad.Il tanto atteso è arrivato, con tasto Home (da molti dato per spacciato) e Retina Display! Molte le novità introdotte in questo keynote dal CEO di Apple. Vediamo cosa ci dobbiamo aspettare dal prossimo dispositivo della mela morsicata.
La risoluzione raggiunta è 2048×1536, per un totale di 3,1 milioni di pixel, ovvero un quantitativo di un milione superiore ad uno schermo HD.Per quanto riguarda il processore, invece, ci troviamo di fronte ad un A5X, con GPU quad core, appositamente creato per supportare un display Retina quale quello appena introdotto sul nuovo iPad.Il nuovo processore è ben quattro volte più veloce rispetto al Tegra 3 e due volte più veloce rispetto all’Apple A5.Passiamo alla fotocamera, iSight integrata da ben 5MPX con cinque lenti per il retro con filtro IR e face detection. Finalmente una fotocamera degna di un device Apple. Ovviamente ne derivano esposizione automatica e auto-focus.Grazie all’introduzione di questa nuova fotocamera, iPad sarà in grado di registrare filmati in 1080p stabilizzati, con una riduzione del rumore e che saranno perfetti sul Retina display di Apple.Quarta ed interessantissima funzione sarà il voice dictation, ovvero il sistema che permette di registrare la voce per trascrivere i nostri pensieri senza dover necessariamente scrivere. Come per Siri, anche per il voice dictation, inizialmente l’italiano non sarà compreso tra le lingue utilizzabili.Per il momento potranno essere utilizzate solamente le lingue: inglese britannico, inglese americano, australiano, francese, tedesco e giapponese.Quinta funzione è il 4G LTE, ovvero la nuova tecnologia che permette di connettersi a velocità veramente elevate. Paragonato con iPad 2, parliamo di circa uno scarto di 52Mbps!Ovviamente per quanto riguarda questa funzione, purtroppo, in Italia bisognerà sicuramente attendere il supporto da parte degli operatori, che tarderà ad arrivare rispetto al già pronto territorio statunitense.
Cosa ne pensate di questa grande novità Apple? Lo comprerete?
Buona serata, a domani...




Non ho un giardino, devo rinunciare al cane? No, a lui servono affetto, cure e passeggiate al parco


Il giusto cane per il giusto spazio? O il giusto proprietario per un qualsiasi cane? Angelo L., Milano « Ah no! Io rispetto gli animali, non ho il giardino pertanto non prenderò mai il cane !». È la frase che viene pronunciata da chi ha deciso di non affiancare la propria vita a un animale. Questo non è un giudizio, ma una mera osservazione delle giustificazioni che una persona può dare alla scelta di non portarsi un animale in casa. L' esuberanza, l' invadenza, lo sporco, i peli sul parquet, il sacrificio del tempo, la pipì e la cacca del cucciolo dappertutto, sono delle buone motivazioni per dire: «Io non prenderò mai un cane ». Perché, quindi, non ammettere la verità a se stessi e agli altri? Forse è solo un modo per legittimare la propria scelta e, nel contempo, far sentire l' interlocutore un aguzzino che costringe un animale tra quattro mura contro la sua volontà. Ma qual è la volontà di un cane? Un cane che ha un compagno di vita bipede che, oltre a dargli un "equilibrato" affetto, gli somministra la giusta quantità di cibo, lo accompagna nelle uscite da casa consentendogli di muoversi, di fare i suoi bisogni e di socializzare con i suoi simili, generalmente, non mostra sintomi comportamentali od organici di sofferenza. Nell' elenco delle risorse da garantire all' animale mancano un giardino o una grande casa. Infatti, non sono indispensabili ad un cane quando questo dà sfogo alla normale necessità di movimento in uno spazio aperto come, per esempio, in un parchetto pubblico dove la promiscuità con altri cani migliora l' equilibrio e la socievolezza dell' animale. Un cane adulto, all' intero di un' abitazione, se gestito come sinora descritto, si comporta come un soprammobile e, talvolta, ci si dimentica della sua presenza. La sua mole non è motivo di disparità di trattamento, pertanto, poco importa se un cane sdraiato occupa mezzo metro o un metro quadrato in un' abitazione. Tornando all' inizio della nostra riflessione il "no ad un cane in casa" è funzionale al rispetto delle sue esigenze o a quello dei nostri spazi e abitudini? Comunque vada sarà un successo !

martedì 6 marzo 2012

Un pò di foto dei nostri AMICI

Ed ecco a Voi un pò di fotine dei nostri tanto amati amici pelosi...










Concludiamo questa STUPENDA rassegna fotografica con una frase a mio modesto parere SENSAZIONALE.Vi auguro una Buona Serata.

" Un cane non se ne fa niente di macchine costose, case grandi o vestiti firmati. Un bastone marcio per lui è sufficiente, a un cane non importa se sei ricco o povero, brillante o imbranato, intelligente o stupido, se gli dai il tuo cuore lui ti darà il suo. Di quante persone si può dire lo stesso? Quante persone ti fanno sentire unico, puro, speciale? Quante persone possono farti sentire straordinario? "

BENVENUTI!

BENVENUTI


Oggi Martedì 6 Marzo 2012 siamo lieti di comunicarVi la nascita del nostro nuovo blog che si affianca al nostro account e al gruppo presenti su Facebook.
La Alan Pet è un'azienda che opera da oltre 18 anni nel settore degli animali domestici ed intende , oltre a fornire notizie e curiosità riguardanti prevalentemente il mondo degli animali da compagnia, promuovere il Suo spaccio di alimenti ed accessori per animali domestici.


Alan pet è a Malnate Via Milano 24, nella zona industriale.
Lo spaccio è aperto dal Lunedì al Venerdì dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19.00 e il Sabato dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.30.
Offriamo anche la possibilità di spedizione merce in tutta Italia con corriere.
Pubblicheremo quotidianamente curiosità, news e tutto quello che concerne il mondo del pet.


Ovviamente saranno presenti molte delle nostre promozioni e le offerte in vigore nello spaccio.


Speriamo inoltre di far crescere questo blog, che oggi è ancora un cucciolo e di fare tanti nuovi amici!!!!



I cani partecipano alla protesta mondiale degli Indignati

La protesta contro la crisi mondiale dell’economia ha preso tanti nomi, dagli indignados spagnoli a occupy wall street dei ragazzi americani che si sono accampati in quello che è stato immediatamente rinominato come Liberty Park. L’unica costante è il fatto che i cani siano vicini ai loro padroni nella protesta.


Non c’è differenza di latitudine in questo, a Boston come a New York, ovunque gli amici a quattro zampe vengono coinvolti o semplicemente continuano nella loro funzione di buona compagnia. Le pagine Facebook dei vari movimenti di protesta traboccano di fotografie di cani.
Il movimento di occupy wall street ha attirato l’attenzione dei media per diverse ragioni, non sempre inerenti alla protesta in se, ma i cani sanno esprimere un attaccamento disinteressato che va oltre ogni speculazione e per questo più veritiero ed in linea con gli ideali del movimento di occypy wall street e tutti gli altri simili sparsi per il mondo.


PROMOZIONE ANTIPARASSITARI 2012

FINO AL GIORNO 31 MARZO, ACQUISTANDO DUE CONFEZIONI DI ANTIPARASSITARI FRONTLINE COMBO-ADVANTIX AVRETE LO SCONTO DEL 15% (FINO AD ESAURIMENTO SCORTE).
APPROFITTATENE...